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Monumenti ebraici

Monumenti ebraici

Il territorio dell’odierna Repubblica Ceca fu abitato da comunità ebraiche già nel periodo medievale. Dopo secoli in cui imperversarono discriminazioni, espulsioni, attacchi simili a quelli attuati in altre parti d’Europa, ma che videro anche l’integrazione e la convivenza pacifica, il destino della popolazione ebraica fu segnato definitivamente durante la Seconda Guerra Mondiale. Pochi di quelli che sopravvissero all’olocausto, decisero di riprendere la loro vita nella città dalla quale provenivano. A testimoniare i passati insediamenti ebraici nelle città morave sono oggi sinagoghe, ghetti e cimiteri, spesso tutelati come monumenti nazionali.

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Brno

Mentre risulta piuttosto difficile seguire le tracce della popolazione ebraica medievale di Brno, è possibile seguire un itinerario dedicato alla storia ottocentesca e novecentesca degli ebrei di Brno. Il cd. “cimitero nuovo” (ottocentesco) testimonia la loro ascesa sociale ed economica a partire dalla seconda metà del secolo XIX. Nella prima metà del secolo XX, il tessuto urbano di Brno si arricchì di palazzi e ville progettati da eminenti architetti, p.e. Ernst Wiesner.

Non dobbiamo scordarci del fatto che Brno deve il suo principale monumento di architettura del ‘900, cioè la villa inserita nella lista del patrimonio UNESCO, ai coniugi Tugendhat. Inoltre, è possibile visitare alcuni luoghi legati alla persecuzione e alla deportazione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Boskovice

Nel secolo XVI, a Boskovice, una città situata a nord di Brno, si insediò una grande comunità ebraica che visse il periodo di maggiore fioritura nel secolo XVIII. Allora esisteva già il ghetto, separato dalla città cristiana da tre porte e da catene.

Del ghetto, spopolato con violenza durante la seconda guerra mondiale, ci sono pervenute 79 abitazioni, una sinagoga costruita nel 1639 dall’architetto italiano Silvestro Fiota, e una vera rarità: mikveh, il bagno rituale (visitabile nell’ambito della visita alla sinagoga). A 10-15 minuti di cammino dalla sinagoga si trova, sulle pendici di una collinetta, il cimitero con le lapidi tombali risalenti alla prima metà del secolo XVII.

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Mikulov

Per secoli, a Mikulov, una città sul confine con l’Austia, risiedette una numerosa comunità ebraica che contava fino a 4.000 persone. Del quartiere ebraico non si sono conservate che poche case.

Rientrano fra i maggiori monumenti la sinagoga detta Superiore, restaurata di recente, e il cimitero ebraico con tombe di rabbini celebri che risulta secondo per estensione solo al cimitero di Praga, con le sue 3.500 steli funerarie.

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Třebíč

Fa parte del patrimonio dell’umanità UNESCO il ghetto ebraico di Třebíč, che si è conservato intatto fino ad oggi ed è l’unico monumento UNESCO ebraico al di fuori del territorio dello Stato di Israele.

Case, due sinagoghe, l’ospedale, la scuola, negozi, botteghe ecc. testimoniano l’ingegno architettonico dei suoi abitanti, costretti ad abitare uno spazio delimitato, ed imprimono un carattere molto pittoresco a questo quartiere della città di Třebíč. Fuori dal ghetto, ma facile da raggiungere a piedi, si trova il cimitero ebraico, fondato probabilmente nella prima metà del secolo XVII. Esso ospita circa 3.000 steli tombali fra cui spiccano, per le qualità estetiche, quelle barocche e neoclassiche.

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